Parco Monte Barro promozione del patrimonio ambientale e culturale a cura della Società Cooperativa Sociale Eliante Onlus

I luoghiLa fauna del Parco

La fauna del Parco

Gli animali presenti nel Parco

La molteplicità di ambienti favorisce non solo lo sviluppo di vegetazioni diverse, ma permette la presenza di una fauna molto variegata e adattata ai vari habitat presenti. Gli ambienti di prateria sono, ad esempio, ecosistemi molto importanti anche dal punto di vista faunistico. I prati magri e le praterie delle rocce carbonatiche sono state e sono tuttora oggetto di studio per quanto riguarda l’entomofauna, in particolare sono state individuate molte specie, tra ragni e insetti, nuove a livello lombardo e in alcuni casi a livello italiano. Lo studio ha portato al censimento di ben 56 specie di farfalle, tra cui alcune molto rare. Citiamo per esempio la Maculinea arion, farfalla azzurra con caratteristiche macchie nere che ama le zone di prato soprattutto in presenza di timi.

Altro ambito faunistico di notevole importanza per il Parco è l’osservazione e lo studio dei pipistrelli per i quali sono state posizionate nei boschi le bat-box in alcuni ambienti particolari lungo i versanti del monte. Le casette per i pipistrelli non sono da confondersi con i nidi artificiali per gli uccelli, anch’essi presenti negli ambienti del Parco. Perché siano adatte ai due tipi di animali le prime hanno la fessura allungata nella parte bassa, mentre i secondi hanno il buco per l’ingresso posto in mezzo alla parete centrale.

Il Monte Barro, trovandosi sull’asse del grande solco vallivo che a sud ospita i due rami del Lago di Como, è in una posizione strategica per le migrazioni degli uccelli e, grazie alla ricchissima entomofauna delle praterie e alla presenza di boschi, è diventato un luogo di sosta e di alimentazione durante il lungo viaggio. Gli uccelli migratori e stanziali sono oggetto di studio nella Stazione Ornitologica Sperimentale di Costa Perla che si occupa di catturare, inanellare, misurare  e censire gli uccelli. Sono presenti sul Monte Barro rapaci quali il gheppio e si può osservare facilmente il nibbio bruno, riconoscibile dalla caratteristica coda forcuta, che nidifi ca sulle rupi sommitali del Barro.

Uccello caratteristico presente nelle zone della prateria è il succiacapre, migratore e notturno. Ha una colorazione grigio-marrone maculata che lo rende praticamente invisibile quando, durante il giorno, rimane immobile sui rami o a terra. Si nutre di falene e insetti notturni.

Negli ambienti acquatici del Monte Barro, per quanto riguarda gli invertebrati, è da menzionare il gambero di fiume che popola le piccole sorgenti e i ruscelli. Il gambero di fiume è un crostaceo di acqua dolce sempre più raro a causa del degrado ambientale, dell’inquinamento delle acque e della competizione con specie esotiche assai inopportunamente importate.

Sorgenti e ruscelli sono luoghi ospitali anche per la salamandra, anfibio che utilizza questi ambienti per deporre le proprie larve di color scuro e che, una volta metamorfosate, li abbandonano per vivere sulla terraferma. Gli adulti sono facilmente riconoscibili grazie alla loro tipica colorazione nera a macchie gialle.

Nelle zone di acqua più stagnante invece possiamo osservare uova o girini di rana, un anfibio che da adulto può vivere anche lontano dagli ambienti acquatici, ma verso i quali è costretto a migrare per la riproduzione e la deposizione delle uova.

Per favorire la riproduzione degli anfibi il Parco ha realizzato alcuni stagni.

Sui versanti più soleggiati trovano il proprio habitat ideale alcuni rettili tra i quali il biacco, il saettone e la vipera comune, riconoscibile dalla caratteristica testa triangolare, e il ramarro, un sauro molto veloce, dalla splendente colorazione verde brillante che si arricchisce, nei maschi, durante il periodo dell’accoppiamento di una colorazione azzurra in prossimità della gola.

Nelle zone boschive possono trovare ospitalità piccoli e agili roditori, quali l’arvicola, il ghiro e lo scoiattolo, mentre nelle praterie e gli spazi aperti del sottobosco è possibile avvistare la lepre.

Nel Parco vivono anche piccoli carnivori quali la donnola, tra i mammiferi più piccoli d’Europa, la faina e la volpe. Recentemente sono stati avvistati alcuni esemplari di capriolo.

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