I muri a secco e i terrazzamenti
I muretti in pietra a secco sono componenti essenziali del paesaggio. Costruiti con pietre naturali, segnano i terreni agricoli e i sentieri campestri, e sostengono i terrazzamenti lungo i fianchi della montagna.
La presenza diffusa di muri a secco sul territorio ci ricorda che il paesaggio è il risultato della relazione tra dinamiche naturali e azioni umane, per la cura dei boschi, l'allevamento e la coltura dei terreni. Dalle epoche più remote infatti l'aspra morfologia dei versanti ha spinto gli abitanti ad addolcire i versanti per adattarli alle attività agropastorali. Le opere in pietra sono un prodotto della creatività umana, derivata dalla fatica di anonime mani per ricavare terreno da dissodare, collocandosi nell'ambito di saperi pratici tramandati in una comunità.
Nel 2018 l'UNESCO ha dichiarato “l'arte dei muri a secco” Patrimonio Mondiale, perché in essa si manifesta la capacità di accordare attività umane e ambiente naturale in modo armonico, prevenendo frane, inondazioni e valanghe, migliorando la biodiversità e le condizioni di un'agricoltura sostenibile. Il riconoscimento UNESCO invita quindi ad andare oltre alle caratteristiche tecniche dei manufatti in pietra a secco, poiché si tratta di un patrimonio culturale mediatore di valori paesaggistici, sociali, agronomici e naturalistici.
Lo spopolamento dei territori montani e la meccanizzazione dell'agricoltura compromettono la trasmissione dei saperi, necessari per la costruzione e conservazione dei muri a secco che, senza interventi di manutenzione, vanno incontro a processi di abbandono, cementificazione o eliminazione. La scomparsa delle competenze tradizionali si intreccia con la perdita del senso dei luoghi, spogliati della loro valenza identitaria e storica. Solo partendo dal recupero di quelle competenze, oggi possiamo portare alla luce storia, cultura, qualità del paesaggio e rinsaldare il legame con il territorio.
Le proposte didattiche del progetto InTerraced, un programma di cooperazione transfrontaliera - Interreg V-A Italia-Svizzera a cui partecipa anche il Parco Monte Barro, le classi potranno scegliere fra alcune proposte didattiche (escursioni, laboratori, esperienze dirette sul campo), combinando attività di ricerca e conoscenza con quelle di promozione culturale e formazione.
Proposta 1. Pietre vive: il valore ecologico e ambientale dei muri a secco e dei terrazzamenti
Per le scuole primarie e secondarie di primo grado
Escursione nel Parco, attività di osservazione e rappresentazione del paesaggio, gioco sugli animali che abitano i muretti a secco, visita guidata al Centro Flora Autoctona, “caccia all’oggetto” attività ludica ed esplorativa legata al riconoscimento delle piante e di altri elementi naturali.
Proposta 2. Ul ruunch, i riif e la sìa: il valore storico ed etnografico dei terrazzamenti in alta Brianza
Per le scuole primarie e secondarie di primo grado
Passeggiata nel Parco Monte Barro (da Galbiate centro alla frazione di Camporeso dove ha sede il Museo Etnografico), attività di osservazione e rappresentazione del paesaggio, visita guidata presso il Museo Etnografico dell’alta Brianza (attività e attrezzi agricoli, l’allevamento e l’ausilio degli animali nelle attività produttive, le attività collaterali essenziali per l’economia di sussistenza dei contadini come la bachicoltura, prodotti agricoli e alimentazione), laboratorio “Il granoturco: dalla terra alla tavola” sulla coltivazione di questo cerale e la produzione di farina, gioco per stimolare la riflessione-la comparazione-la memorizzazione delle informazioni di carattere storico ed etnografico.
Proposta 3. Là dove c’era l’erba ora c’è…: l’evoluzione del paesaggio agricolo nel tempo attraverso l’approccio storico ed etnografico
Per le scuole secondarie di secondo grado
Escursione guidata nel Parco Monte Barro, attività di osservazione e rappresentazione del paesaggio, visita guidata al museo etnografico dell’alta Brianza, visione del documentario realizzato dal museo per il progetto InTerraced, attività di riflessione e discussione in gruppo.
Per informazioni e prenotazioni
educazione@eliante.it – Tel 3662380659