Conosciamo e proteggiamo il Gambero di fiume
Per il secondo ciclo della Scuola Primaria e per le Scuole secondarie di primo e secondo grado
L’unica specie di gambero d’acqua dolce originaria del territorio è il gambero di fiume Austropotamobius pallipes. Fino a qualche decennio fa questa specie era presente numerosa in molti torrenti e corsi d’acqua del territorio lombardo; a causa del peggioramento delle condizioni ambientali, dell’inquinamento e di un’intensa pressione causata da altre specie di gambero e dalle malattie, il gambero di fiume è divenuto ora assai raro.
Fra i molti fattori di pressione a cui è sottoposta questa specie vi è la minaccia rappresentata dal gambero rosso della Louisiana (Procambarus clarkii), una specie alloctona e invasiva, molto competitiva da un punto di vista ecologico che e può essere portatrice sana della peste del gambero che si trasmette solo da gambero a gambero, ma che è in grado di sterminare intere popolazioni.
Il Parco Monte Barro si occupa da tempo del problema, al fine di tutelare la specie autoctona e limitare i danni prodotti da quella alloctona, ma è compito di ognuno di noi contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, con un comportamento responsabile e rispettoso della natura e dei regolamenti che mirano a favorirne la conservazione.
L’attività didattica è un’occasione per conoscere da vicino la fauna che popola le piccole raccolte d’acqua, andando a scoprire i luoghi dove è possibile incontrare il Gambero di fiume. Saranno effettuati semplici campionamenti con raccolta di microfauna acquatica e osservazioni facilitate dall’uso di barattoli con lenti d’ingrandimento.
Saranno anche illustrate le importanti ricerche condotte nell’ambito dei progetti regionali e dei programmi gestiti dal Parco Monte Barro per la conservazione la reintroduzione della specie.
L’attività didattica è realizzata nell’ambito dell’accordo sottoscritto con ERSAF nell’ambito del progetto Life IP Gestire 2020 (LIFE14 IPE/IT/000018) “Nature Integrated Management to 2020 – GESTIRE 2020” alcune aree protette lombarde, fra le quali il Parco Monte Barro, hanno attivato un programma di divulgazione e comunicazione su questa specie.