Un risultato importante
Oggi 3 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, il progetto “Please touch me. Ad occhi chiusi nel Museo. Percorsi multisensoriali nei musei di Palazzo Belgiojoso” è arrivato alla sua conclusione.
Nell’impossibilità di inaugurare i nuovi percorsi multimediali con la presenza del pubblico gli allestimenti sono presentati in anteprima accompagnati da un breve video. Per il futuro sono previste l’inaugurazione con il pubblico e giornate dedicate, al fine di accogliere i visitatori ed accompagnarli nella scoperta dei nuovi percorsi.
“Please touch me. Ad occhi chiusi nel Museo” è stato promosso da Eliante Società Cooperativa Onlus, capofila del progetto, e dal Comune di Lecco, in particolare dalla Direzione del Si.M.U.L., e cofinanziato da Fondazione Cariplo. Il progetto ha avuto il sostegno della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Como, Lecco, Monza Brianza, Pavia, Sondrio e Varese e la collaborazione della FAND (Federazione delle Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità) Provinciale e dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti Consiglio Regionale Lombardo.
Il progetto ha visto la creazione di tre nuovi percorsi museali per ipovedenti e non vedenti all’interno dei tre musei (Archeologico, Storico e di Storia Naturale) di Palazzo Belgiojoso. I percorsi sono destinati non solo a questa categoria di visitatori ma vogliono offrire a tutti la possibilità di avvicinarsi al patrimonio culturale archeologico, storico e naturalistico con modalità nuove, in grado di coinvolgere anche sul piano emozionale.
Please touch me abbatte il tabù del “vietato toccare”: i nuovi percorsi espositivi all’interno dei tre musei di Palazzo Belgiojoso sono stati pensati per rendere accessibile l’invisibile, coinvolgendo le persone con disabilità visive, e non solo, nella conoscenza diretta dei reperti conservati.
Si tratta di una proposta innovativa, che ha previsto l’interazione e l’integrazione di diverse professionalità e tecnologie, da quelle artistiche, dell’archeologia sperimentale e della linguistica applicata alle disabilità, fino a quelle multimediali, contribuendo alla formazione di una comunità culturale sempre più ampia e partecipe alla vita del museo.
È il tatto il senso protagonista di questo nuovo allestimento: un senso che permette di conoscere nel dettaglio ogni singolo elemento di un oggetto (i materiali, la tecnica di lavorazione, l’aspetto esteriore…), di sentirlo e di sperimentarlo.
L’itinerario è pienamente integrato coi percorsi espositivi di ciascun museo e ne è diventato una componente imprescindibile. È costituito da diverse postazioni, studiate per favorire l’approccio autonomo del visitatore ai contenuti, tramite didascalie in rilievo, fedeli riproduzioni e pezzi originali: reperti lapidei, oggetti d’uso comune e militaria, esemplari di fauna locale ed esotica.
Ogni postazione tattile è dotata di un segnalatore elettronico, che attiva audiodescrizioni - in italiano e/o inglese - sulla singola sala museale e sugli elementi esposti. Questa coinvolgente opportunità è resa possibile grazie a un riproduttore appositamente progettato, che verrà consegnato ad ogni visitatore.
Per tutti, e in particolare per i visitatori con altri tipi di disabilità, è stata creata un’applicazione caricata su tablet a disposizione degli interessati, con testi in italiano e inglese corredati da immagini, che sarà comunque un utile strumento sostitutivo delle tradizionali audioguide.